venerdì 28 ottobre 2011

Lucca Comics - day 1.2

Nel barettino, mentre qualcuno si accanisce su una slot macchine, approfitto per leggere un giornale: le devastazioni del maltempo in Liguria e Toscana, la lettera del governo a Bruxelles, i funerali di Simoncelli. Devo resistere a un signore che reclama per sé il giornale. Riesco anche a ricaricare il cellulare (troppi post sul blog?) e mi faccio un buon panino. Infine arriva il treno, con cinque minuti di ritardo e di beffarda ironia. È stipato all'inverosimile, di quelli con i corridoi stetti su un lato e gli scomparti da sei sull'altro, i peggiori in queste situazioni. Il corridoio è ingombro di persone e soprattutto di enormi bagagli. La gente fatica a scendere e a salire. Mi faccio largo e, come una faina, percepisco l'intenzione di alzarsi in una signora, preoccupata di non riuscire a raggiungere più l'uscita alla fermata successiva. Sfodero un sorriso enorme, mi accordo con lei sulla logistica, scavalco una geisha (cosplayer), mi lancio in una specie di minuetto di aggiramento, proietto il mio bagaglio sulla mensola apposita (vuota!) e tac! Eccomi seduto su un confortevole sedile a postare sul blog.

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