sabato 13 dicembre 2008

La notte di Santa Lucia

Ieri sera, durante il viaggio in treno da Bologna a Cremona, ho letto lo Speciale Nathan Never n.160, intitolato "Terrore senza nome". Il fumetto mi è piaciuto, come non mi succedeva da tempo leggendo Nathan. Una storia che miscela in modo originale elementi desunti da certa tradizione horror, temi non consueti per la serie di fantascienza di casa Bonelli. A parer mio, i disegni sono efficaci (Paolo di Clemente) e la sceneggiatura ottima (Stefano Vietti).
Che c'entra tutto questo con Santa Lucia?
Nella storia si parla anche delle memorie di un bambino di otto anni, ricordi tristissimi, in verità. Tanto è bastato, però, in associazione alla vigilia del 13 dicembre, per proiettare la mia mente su alcuni ricordi, bellissimi e ormai lontani, di quando era un bambino e aspettavo anch'io Santa Lucia.
Dalle mie parti, la notte fra il 12 e il 13 dicembre, giorno in cui si ricorda appunto Santa Lucia, è tradizionalmente l'occasione in cui i bambini ricevono regali dai propri genitori.
Mi ricordo delle mie perplessità sulla modalità in cui sarebbe avvenuta la consegna dei regali: come poteva la santa arrivare con l'asinello salendo le scale del condominio in cui abitavo, su fino al terzo piano? E chi le apriva la porta? I miei inventavano mille giustificazioni.
Andavo a dormire pieno di trepidazione, pensando che quella notte non mi sarei addormentato e finalmente avrei soddisfatto la mia curiosità.
Il sonno sopraggiungeva poco dopo, perfetto come lo è quello di un bambino.
Al mattino saltavo fuori dal letto, correvo in corridoio, aprivo la porta del soggiorno, con i miei alle spalle, e...
Che spettacolo! I regali erano ben disposti sul tavolo grande e c'erano festoni dorati che li impreziosivano. C'era la scatola di Lego spaziale che aspettavo da un anno, della quale conoscevo già a memoria i pezzi per averla scrutata fino a consumarla nelle minuscole foto del catalogo. Una scatola enorme! Mi ricordo ancora il suo codice, LL928 (e, facendo una "ricerca per immagini" sul web, pare proprio che siamo parecchi ad averla apprezzata). Poi c'erano sempre alcune sorprese e dei dolci, soprattutto i pasticcini panna, che adoro.

Regali a S. Lucia
Ieri sera, salendo le scale, dopo il viaggio in treno, ho visto sullo zerbino dei vicini un mazzo di rametti, lasciati lì dalla loro bambina per l'asinello di Santa Lucia. Ero contento per lei: buona Santa Lucia!

5 commenti:

Kalika ha detto...

Ciao ale
hai reso molto bene (disegno e parole) la magia della festa di Santa Lucia vissuta attraverso gli occhi di un bambino. E’ proprio come hai detto tu: solo essendo contenti per la felicità dei bambini noi adulti possiamo parzialmente rivivere quella stessa “magia”.
Ed è solo un altro degli innumerevoli doni preziosi che i figli ti fanno…..

af ha detto...

Ti ringrazio!
Sì, alla fine il regalo è piacevole per chi lo riceve, ma anche per chi lo fa. E quando si è bambini questa "magia" funziona meglio. Tra genitori e figli, immagino, sia il massimo ;)

Macstarna ha detto...

Sinceramente la notte di Santa Lucia avevo il terrore di incontrarla per casa... vivevo a Crema in una grossa villa dai grandi spazi vuoti... insomma... un incubo!
Inoltre cominciavo già a fare i primi terribili pensieri sulla morte e mi dicevo "ma se la incontrassi come sarebbe? Come quando era in vita o come sarebbe ora?"... terribile... Comunque, nel momento in cui entravo in soggiorno scomparivano tutti questi pensieri e mi mettevo a giuocare! :D

ILPANVO ha detto...

Incredibile! la LL928!!! non ci crederai, ma ne parlavo l'altro giorno con mia moglie proprio ricordando quando Santa Lucia me la portò fino a Napoli dove ero in esilio! Il bello fu che la ebbi una dozzina di giorni prima dei miei compagni di scuola che invece ricevevano i regali da Babbo Natale! fu un pellegrinaggio a vederla...

af ha detto...

Caro "b.m.", come ricordi tu, incontrare Santa Lucia incuteva anche timore: ciò sgomberava il campo a chi apparecchiava il tavolo del soggiorno!
Anzi, una certa tradizione, ormai datata, vuole che se un bambino la incontra, Santa Lucia gli butta la sabbia negli occhi, una scusa per tenere a letto i bambini mentre i genitori preparano.

Ciao Ilpanvo! La LL928 ha quindi segnato le nostre Santa Lucia, tanto che entrambi abbiamo pensato proprio a quella in particolare. Penso sia stato il regalo più desiderato e più bello che ho ricevuto...