La prima storia breve di Randolph è stata pubblicata dal Centro Fumetto “Andrea Pazienza” nel novembre del 2004, con il titolo "Dinamiche di Gruppo". Non avevo pensato ad un seguito: infatti, al termine di un estenuante colloquio collettivo per ottenere un lavoro in una stazione spaziale, il protagonista, Randolph, se la vede molto brutta. La storia era nata per un concorso, cercavo una conclusione ad effetto per le mie cinque tavole e non mi sono fatto troppi problemi a maltrattare il mio personaggio. Alla fine arrivai secondo (in giuria c'era il bravissimo Gianpiero Casertano, che, con mia sorpresa e soddisfazione, si fermò a farmi i complimenti): ero contento, da anni cercavo il piazzamento a quel concorso. Randolph si era piazzato anche lui: aveva ottenuto il lavoro nella stazione spaziale, ma era certamente meno felice e meditava vendetta.

E ora? Nel 2007 sarà la volta di una nuova avventura: il titolo (provvisorio) è "Gelatineide".
6 commenti:
Potendomi, senza falsa modestia, annoverarmi fra i primi sostenitori morali...e materiali di Randolph (quanti euro ho speso per il fumetto?) mi sento in dovere di presiedere al battesimo del fuoco del tuo Blog, entità che si sposa perfettamente nel nome, fra Gelatine varie e galassie "made in Cremona". Come direbbe Massimo Decimo Meridio, al secolo Il Gladiatore, "al mio via scatenate l'inferno!!". Buona fortuna Randolph !!
A me il titolo "Gelatineide" proprio non piace... anzi, diciamo che fa veramente pattone! Ma credo di averlo già fatto presente all'Autore...
La nuova astronave di Xilomnia Vastatur V ha una prospettiva che non mi convince... quand'è che cominci a leggere Bergonzoni?
Sul titolo: certo può non piacere, però è adatto al tipo di storia che racconterò, una sorta di epopea delle gelatine kornelliane, dove Randolph giocherà ancora una volta un ruolo chiave.
Abbi fede, kappati!
Caro "anonimo", lo leggerò, lo leggerò. Certo con una storia di 44 pagine da disegnare... A proposito, chissà dove l'ho messo?
Ciao
Evvai con Gelatineide!
Già me la vedo, la stanca Cremona invasa da una sindrome di aspettativa ed alla ricerca di buone nuove sul futuro del prode Randolfo: speriamo solo che questa gelatineide non sia il solito blob appiccicoso che si fa beffe degli astanti.
Atsalùt conte Illo
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